Hai deciso di partorire in ospedale?
Quante volte hai sentito di amiche o donne intorno a te che sono arrivate in ospedale convinte di essere in travaglio e invece sono state invitate a tornare a casa perché ancora “presto”?
Ti è stato detto di vivere i prodromi a casa e di andare in ospedale solo a travaglio avviato? Come immagini di vivere questo tempo? E il tuo partner?
Serenità, accudimento, informazione.
Noi ti permettiamo di vivere questo tempo in serenità sapendo di aver accanto una professionista che può valutare e favorire l’avvio del travaglio attivo.
Secondo l’Oms la diagnosi di travaglio viene confermata se si presentano le seguenti caratteristiche: attività contrattile regolare, appianamento del collo dell’utero e dilatazione dello stesso di almeno 5 cm. Viene quindi diagnosticato l’inizio del travaglio attivo a seguito di una attenta osservazione della donna (spesso lo stato fisico e l’atteggiamento sono sufficienti a confermarlo) e da una visita interna.
Il termine diagnosi di travaglio e la numerazione della dilatazione sono però dati utilizzati dai professionisti per avere una linea guida di riferimento ma il travaglio è tutt’altro che una scala di numeri!
Avere una professionista che prende in carico la parte clinica (valutando il benessere della mamma e del bimbo nella pancia) vi permetterà di non pensare a numeri, tempo, controlli; potrete lasciarvi abbandonare alle onde del travaglio!
Cosa facciamo per la diagnosi del travaglio?
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Prendiamo in carico la vostra storia
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Comprendiamo i vostri bisogni e le vostre aspettative
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Rispondiamo alla vostra chiamata quando i primi segnali si fanno sentire
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Veniamo a domicilio per valutare insieme se è il momento o meno di andare in ospedale
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Torniamo a casa vostra per un incontro in puerperio