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Penserete “il solito post in cui dicono che non trovano le parole…”
Eppure giuro, scrivo e cancello, sono giorni che penso a come trasformare in un post tutto il percorso fatto nei mesi dell’endogestazione.
Perché in fondo il parto è un momento di passaggio ma di certo caro Matteo noi ci siamo conosciuti ben prima!
Ricordo come se fosse ieri la telefonata con Teresa, la tua mamma, era proprio all’inizio della sua gravidanza e nonostante la timidezza e la dolcezza aveva già ben chiaro di cosa aveva bisogno! Un percorso vissuto nel pieno della salute, rispettando i tempi dei vari trimestri, imparando ad ascoltarti mentre danzavi, immaginandoti con il tocco sulla pancia della tua mamma. E tuo papà? Sempre presente, centrato, interessato, una vera risorsa (so che lo sai!).
I mesi sono stati accompagnati dai cambi di stagione, dalle foto del giardino di Arenzano, dai fiori di ciliegio che piano piano si fanno vedere, alle prime foglie che cadono e nel mentre tu ti facevi spazio e la tua mamma canale tra cielo e terra, contenuta e sostenuta da tuo papà. E poi è arrivato il 3 ottobre, la tua decisione forte di nascere, rompendo il tuo sacco, le prime onde più lievi, i massaggi, le vocalizzazioni, le risate, e poi il fuoco!
E così state vivendo questi giorni di puerperio, di conoscenza reciproca, nell’ascolto dei tempi, nel bisogno a volte che il corpo ti riporti ad ascoltare limiti e necessità, nel vederti crescere e cambiare così velocemente.
Vedervi insieme è balsamo per il cuore! Grazie per questo importante percorso!

Adele e Carola con tutte le Maree vi augurano buona vita in 3!