Il tempo della gravidanza è un tempo caratterizzato da grandi cambiamenti fisici, psicoemotivi, relazionali e sociali, è un tempo nel quale si ha bisogno di ascolto, di empatia, di orientamento e sostegno.
È un tempo che ha bisogno di tempo!
Eppure, molte donne, ad oggi forse la maggior parte, scelgono di farsi seguire da un medico ginecologo che il più delle volte dedica incontri mensili di 20 massimo 30 minuti, dei quali gran parte li passa a svolgere ecografie (anche se non raccomandate dalle evidenze scientifiche).
Scegliere consapevolmente la figura professionale che vi prenderà in carico fa la differenza!
Ma perché scegliere un’ostetrica e non un ginecologo?
Partiamo dalla sua formazione: l’ostetrica si occupa di Salute delle donne, è specializzata in questo, e la gravidanza è la massima espressione di Salute di una coppia, secondo il suo profilo professionale infatti “l’ostetrica è l’operatore sanitario che […] assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza”.
GINECOLOGI |
OSTETRICHE |
Sono chirurghi specializzati nelle patologie degli organi riproduttivi della donna. | Sono specialiste nella fisiologia del parto e la loro formazione ha lo scopo di preservarla. Integrano gli aspetti psicologici e sociali nell’assistenza. |
La loro formazione è orientata all’intervento per risolvere i problemi. La loro specializzazione in casi ad alto rischio spesso viene messa in campo anche nelle gravidanze a basso rischio, cosa che non fa bene e può causare danni considerevoli. | Invece di intervenire, la loro formazione è volta a preservare la normalità del parto e sostenere la madre. |
I loro interventi sono spesso invasivi e comportano rischi che rendono necessario valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio. | Hanno un vasto repertorio di misure semplici e non invasive per risolvere i problemi che possono sorgere. Offrono un’attenzione flessibile e individualizzata. |
Il loro lavoro si concentra su aspetti specifici della salute delle donne. | Hanno una prospettiva globale della salute delle donne essendo esperte in aspetti come la depressione post-partum, l’allattamento al seno o la menopausa. |
Fonte: Goer H. “The thinking Woman’s Guide to a Better Birth.”, Tarcher Perigee; Revised edition (1999)
Se andiamo a leggere le linee guida italiane sulla gravidanza stilate dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) troviamo come raccomandazione proprio questa:
“Alle donne con gravidanza fisiologica deve essere offerto il modello assistenziale basato sulla presa in carico da parte dell’ostetrica/o. In collaborazione con l’ostetrica/o, il medico di medicina generale, i consultori e le altre strutture territoriali costituiscono la rete di assistenza integrata alla donna in gravidanza.”
https://www.epicentro.iss.it/itoss/pdf/gravidanza%20fisiologica_allegato.pdf
Molti studi oggi dimostrano che le donne sane seguite attraverso la continuità assistenziale da un’ostetrica, o da un piccolo team, hanno minori probabilità di incorrere in induzioni, parti operativi, parti cesarei ma soprattutto vivono la loro gravidanza e l’intero percorso con maggiore consapevolezza e soddisfazione.