Emilio, come fare a raccontarti in poche parole del tuo arrivo? Da dove iniziare?
La tua mamma ed io ci siamo incontrate per la prima volta quando attendeva l’arrivo di Arturo, tuo fratello, prima il corso di coppie, poi il movimento in gravidanza ed in fine la decisone di farsi accompagnare da me durante il parto…era il 26 Aprile del 2018! A dicembre di quest’anno ricevo una telefonata…era la tua mamma, annunciava la tua presenza, mi chiedeva se avessi ripreso a lavorare, “so che hai partorito da poco, ma a maggio assisterai?!” Ricordo bene quella telefonata!
Da lì i mesi sono passati veloci, adattandosi ai cambiamenti, lasciandoti spazio nel corpo e nel cuore…e poi…
Tu “imprudente” ti sei tuffato! Hai rotto il sacco qualche giorno dopo la 37esima settimana di gravidanza quando pensavamo ci fosse ancora tempo, hai iniziato a farti massaggiare dalle piccole onde di un travaglio dolce, dalle canzoni in spagnolo…e poi…proprio quando pensavamo che fosse un buon momento per andare in ospedale (dove la tua mamma e il tuo papà avevano scelto di accoglierti) tu hai scelto! E in pochi minuti sei nato, lì nel salotto, accanto ai giochi di Arturo, hai deciso per tutti e ti sei mostrato nella tua determinazione! È stata una nascita che ha lasciato tutti a bocca aperta, tuo papà Andrea per primo, la tua dolce mamma Beatriz e anche noi ostetriche, una nascita meravigliosa che ancora una volta ci mostra la fiducia e la forza della vita che imprudente arriva!
Adele, Elisa e tutte le Maree vi augurano una buona Vita!
“Siente, que el momento llega
Siente, tus huesos son fuertes
Siente, estamos ayudando
Lo divino está contigo
Siente, el niño está en la puerta
Vivirá para abrazarte
Siente, estás en buenas manos y eres parte de la tierra
Tienes lo que necesitas
Madre de todos nosotros”