Come fare a raccontare il parto di amici carissimi, di persone a cui si vuole bene, senza che il cuore scoppi di emozione e di gioia?
Il 2 aprile 2021, Elena, sei arrivata alla fine di una giornata di sole, con una velocità sorprendente, travolgente, sconvolgendo un po’ i piani di mamma Bia …ma risvegliando in lei una potenza creatrice che ricorderà per sempre!
Dal Brasile all’Italia, quanti cambiamenti, quanta nostalgia…ma la mamma ha saputo portare la sua terra con sé, nelle parole, nel sorriso, nei colori… che ci hanno anche fatto incontrare e sentire unite.
Ti racconterò di quando quel pomeriggio la tua mamma aspettava la mia visita per ricevere un massaggio e di come le onde hanno iniziato a diventare forti nella stanza di tua sorella. C’erano tante coccole e affetto , un’atmosfera rilassante, dove mamma Bia ha accompagnato il dolore che tanto temeva, accogliendolo con grande apertura… “sei già a 4 centimetri… non so se arriviamo in tempo per l’epidurale…”
Ti racconterò di tuo papà Enrico, così tranquillo da trasmettere a tutti la sua fiducia… “vedrai che ce la fai, va tutto bene, siamo qui con te” , permettendo a mamma di lasciarsi andare a ciò che stava succedendo…
E poi, la partenza da Camogli, il viaggio in macchina cantando e l’arrivo all’ospedale dove dopo appena mezz’ora sei nata tu. “Gorducha” come tua sorella Clara, che ti aspetta a casa per abbracciarti insieme ai preziosissimi nonni.
Con il cuore colmo di gioia e gratitudine, “tia” Teresa e tutte le maree ti augurano buona vita!
Un grazie speciale al personale dell’ospedale Galliera!
Obrigada! Bem-vinda nessa terra con muito Amor!